Il Top della cucina. Cos’è?

È quella parte della stanza con cui entri in contatto quando prepari il caffè la mattina, subito dopo aver spento la sveglia, e quando finisci di cenare la sera, prima di andare a rilassarti. Il top della cucina è un elemento con cui avrai a che fare praticamente ogni giorno.

NELL'ARTICOLO:

Il top è l’elemento fondamentale di ogni cucina.

A volte è chiamato anche “piano cucina” e indica la parte superiore della cucina stessa, quella zona adibita a piano di lavoro per la preparazione degli alimenti.

La domanda che sorge spontanea, dopo aver capito l’importanza di un top della cucina, è: meglio preferire i fattori estetici o quelli funzionali?

Top in Marmo nero con Lavello Integrato

Certamente, avere in casa un elemento così importante ma che non ti piace dal punto di vista estetico, può diventare davvero frustrante anche in poche settimane.

Allo stesso modo, può diventare altrettanto frustrante anche avere un top della cucina bellissimo ma che ogni settimana ha un nuovo problema, che si graffia appena lo sfiori o che al minimo urto accidentale si sgretola, scheggia o bolla.

 

Quindi, quali fattori prediligere?

 

La battaglia fra estetica e funzionalità dei top della cucina è eterna.

L’ideale sarebbe riuscire a raggiungere il compromesso fra i tre fattori fondamentali della scelta del top della cucina:

 

  • Estetica
  • Funzionalità
  • Budget disponibile

 

Mentre valuterai le tue necessità e cercherai di capire quale materiale costituisce il tuo compromesso fra questi tre fattori, devi tenere sempre a mente anche le circostanze del luogo in cui il top della cucina andrà installato.

 

Sarebbe deleterio, infatti, scegliere un top della cucina che rappresenti un certo investimento economico, che appaghi la vista ma che sia anche suscettibile ai graffi se hai in casa dei felini molto territoriali come i gatti, per esempio.

Lo stesso discorso varrebbe per le famiglie con bambini piccoli che potrebbero usare il top della cucina per giocare o arrampicarsi.

Ci sono anche persone che preferiscono un materiale più solido perché si rendono conto di essere loro stesse molto sbadate.

 

Ovviamente questi sono solo esempi

Le circostanze della casa in cui installerai il tuo top della cucina le conosci solo tu, per cui il consiglio è di considerarle sempre attentamente durante le tue valutazioni.

 

Ecco che le prossime domande sorgono spontanee:

 

  • Come scelgo il giusto top della cucina?
  • Quali sono le qualità essenziali di un top della cucina?
  • Quali sono i materiali fra cui scegliere?

 

Scegliere il giusto top della cucina

 

Scegliere il giusto top della cucina è fondamentale quanto lo è scegliere il giusto divano del soggiorno. Anzi, forse lo è anche di più.

 

Quando sei in procinto di scegliere il divano del soggiorno valuti molti aspetti. Fra questi, sicuramente ci sono la comodità, l’abbinamento con il resto della stanza, le dimensioni, il materiale e le funzionalità tecniche come l’essere facilmente lavabile, eventuali alzate elettriche o cassettoni nascosti. Solo per citarne alcuni.

 

Bene, quando devi scegliere il giusto top della cucina, i fattori da valutare sono anche di più.

Ma non allarmarti.

Quando devi scegliere il divano non ti lasci spaventare da tutte queste variabili, anche se sono molte. Perché? Perché le conosci, sai di doverle valutare e lo fai in maniera istintiva.

 

Ecco quindi una piccola guida per aiutarti a scegliere il giusto top della cucina.

Ti basterà infatti conoscere i fattori a cui prestare attenzione per essere in grado di compiere la scelta giusta senza nessun problema.

 

Per arrivare a comprendere questi fattori, devi farti le giuste domande:

 

  • Quanto sarà in vista il top della cucina?

    Negli arredamenti moderni, cucina e salotto spesso condividono lo spazio con uno stile e un’eleganza davvero incredibile. È quindi indispensabile che il top della cucina, che è anche la parte più in vista, sia un funzionale elemento di arredo.

    Ma questo non vale solo per i salotti open space.
    Quando smetti di essere figlio o figlia e inizi a vivere in una casa diversa da quella dei tuoi genitori, che ti piaccia o meno, la cucina sarà una delle stanze che frequenterai di più. Ecco perché torna il concetto di funzionale elemento di arredo.

    Il top della cucina deve essere in linea con il resto dell’arredamento della casa e, soprattutto, deve appagare almeno in parte i tuoi gusti estetici.

  • Come vivrai il top della cucina?

    Ci sono persone che non sanno accontentarsi di mangiare sempre le solite 5 ricette e che amano sperimentare, provare, e testare sempre cose nuove anche fra i fornelli.
    Ci sono persone che non amano cucinare e preferiscono preparare i piatti che sanno essere meno impegnativi, più veloci e comunque appetibili.

    Poi ci sono persone disordinate per natura o, come spesso si dice, che hanno un ordine tutto loro.
    E ci sono persone metodiche, schematiche e che tengono il portaspezie in ordine cromatico o alfabetico (ci sono davvero!).

    Tu, e chi condivide con te la cucina, a quale gruppo appartieni?
    Usare molto una cucina implica sottoporla a grandi stress.
    Dai succhi acidi degli alimenti ai i liquidi oleosi, dal cibo capace di macchiare in maniera irrimediabile ai graffi dei coltelli, fino alle pentole ancora calde appena tolte dai fuochi e ai prodotti per la pulizia.

    Il giusto top della cucina deve essere capace di sopportare questo e altro.

  • Quanto vivrai il top della cucina?

    Esatto, perché non è importante solo il come, ma anche il quanto!
    Ci sono persone che mangiano fuori più spesso di quanto mangino a casa per i motivi più svariati.
    Al contrario, ci sono persone che mangiano fuori il meno possibile per almeno altrettanti motivi.

    Poi, ci sono persone che viaggiano molto, per lavoro o passione, e che vivono poco tutta la casa!
    E ci sono persone che, al contrario, non riescono mai a partire per più di qualche settimana l’anno.

    Ovviamente, anche questi sono fattori che determinano il grado di usura di un top della cucina e che ti potrebbero spingere a valutare una scelta più resistente nel tempo a discapito di una esteticamente più piacevole.

 

Queste sono le tre considerazioni più importanti da fare.

In ultimo, non ti resta che capire quali sono le qualità davvero essenziali per un top della cucina e quali sono le caratteristiche dei vari materiali che rientrano fra le opzioni disponibili in commercio.

 

Le qualità essenziali

 

Le qualità essenziali di un top della cucina sono tutte quelle caratteristiche a cui non puoi e non dovresti rinunciare, neanche per favorire delle qualità estetiche.

Infatti, ci sono delle caratteristiche di cui, un top della cucina, non può far a meno per poter svolgere correttamente il compito per cui è stato ideato: queste caratteristiche sono, appunto, le qualità essenziali.

 

Ovviamente, ciascuna di queste qualità deve far riferimento alle considerazioni già citate.

Ma che sia una cucina molto vissuta o vissuta solo due mesi all’anno, che sia una cucina trattata con minuziosa attenzione o con la distrazione più totale, alcune qualità tecniche sono imprescindibili.

 

Eccoti un piccolo elenco di quelle che sono le qualità essenziali di una cucina, così da aiutarti a comprenderle meglio:

 

  • Libertà.
    Di azione e di movimento.

    Un top della cucina con spazi ristretti potrebbe diventare un vero inferno da vivere.
    Se non hai abbastanza spazio per muoverti o se non hai un piano di lavoro che possa ospitare gli attrezzi quotidiani presto ti potresti trovare a detestare l’intera cucina e, finché si può, è meglio evitarlo!

  • Praticità.
    Scegliere un top della cucina poco pratico è come mettersi da soli il bastone fra le ruote. Quando sei in discesa e su una bicicletta senza freni.

    Davvero, la praticità è essenziale. Il top della cucina deve essere facile da pulire e da trattare, deve essere ben difesa e difendibile dagli agenti esterni che potrebbero macchiarla in maniera irreparabile e, soprattutto, deve permetterti di cucinare senza il terrore costante di rovinarla.

  • Resistenza.
    La vita mette già a dura prova la pazienza di chiunque, non lasciare che il top della tua cucina faccia altrettanto con te.

    Gli incidenti in cucina capitano.
    Gli urti accidentali, una forchetta che scivolandoti dalle mani potrebbe graffiare il top, gli schizzi di olio bollente.
    Questi sono solo alcuni esempi dei possibili incidenti con cui un top della cucina si deve confrontare quotidianamente.

    Vorresti davvero sceglierne uno delicato e che possa rovinarsi dopo una settimana?
    Ecco perché è essenziale che sia resistente!

  • Estetica.
    Già detto, ma è sempre bene ribadire i concetti importanti.

    Il top della cucina che scegli ti deve piacere! Almeno un po’, almeno in parte, ma deve piacerti!
    Sarebbe giusto rinunciare al top della cucina che ti piace di più se ti rendi conto che non è adatto alle tue circostanze. Ma non sceglierne uno che non ti piace solo per le qualità tecniche.

    La scelta fra i materiali disponibili è davvero ampia, troverai sicuramente il punto di incontro fra ciò che ti serve e ciò che ti piace!

 

E dopo aver capito quali sono le qualità essenziali di un top della cucina, non resta che imparare a conoscere i materiali disponibili!

 

Breve guida ai materiali più utilizzati

 

Comprendere quali siano i materiali migliori per un top della cucina può essere complicato, per cui è bene iniziare con le classificazioni dei materiali.

 

I materiali che sono più di frequente utilizzati per produrre i top della cucina si dividono in:

 

  • Metalli e materiali artificiali
  • Composti inorganici
  • Legni e derivati
  • Pietre naturali
  • Pietre sinterizzate

 

Ciascuna di queste categorie ha proprietà specifiche, qualità strutturali e tecniche migliori di altre.

Ecco perché questa classificazione non è sufficiente per aiutarti a comprendere bene i materiali più utilizzati. Bisogna scavare leggermente più in profondità.

 

Fra i metalli e i materiali artificiali, i più utilizzati sono:

 

  • Acciaio.

    L’acciaio dona al top della cucina qualità eccezionali.
    Infatti è uno fra i materiali più resistenti, il più igienico in assoluto ed è capace di donare una raffinata eleganza alla cucina.
    Purtroppo però, l’acciaio di qualità è molto costoso.

  • Acciaio inox.

    Ha tutte le caratteristiche appena citate dell’acciaio, ma in più è inossidabile. È un materiale di ultima generazione.
    Anche l’acciaio inox è molto costoso se di qualità.

  • Ecocemento ed Ecomalta.

    Sono due materiali artificiali molto interessanti perché nati per l’utilizzo urbano ma che ultimamente, visti i loro pregi tecnici e le riscoperte qualità estetiche stanno diventando sempre più comuni fra i top delle cucine.
    Sono entrambi ecologici e atossici.

Fra i composti inorganici, i più utilizzati sono:

 

  • Ceramica.

    Molto resistente alle alte temperature e agli acidi forti, infatti proprio per questo è utilizzata anche nei laboratori di analisi. Ha anche delle caratteristiche estetiche intramontabilmente romantiche.
    Purtroppo è suscettibile agli urti più forti.
    Ha costi alti se la si vuole personalizzare.

  • Gres.

    È la ceramica più resistente che esista in commercio! È anche molto igienica e facilmente lavabile. Inoltre possiede tutte le altre caratteristiche della ceramica comune, in alcuni casi anche migliorate.
    Può raggiungere anche dei prezzi non indifferenti.

  • Laminam e Kerlite

    Sono due tipi di gres porcellanato che hanno incontrato, in fase di produzione, alcune pietre sinterizzate. Per questo motivo possiedono caratteristiche tipiche di entrambe le classi.
    Sia il Laminam che la Kerlite sono materiali molto costosi.

  • Vetro.

    È indubbiamente fra i materiali più eleganti e moderni. Se ben curato può durare molto a lungo ed è, inoltre, completamente riciclabile.
    Purtroppo ha gli spigoli fragili, nonostante i grandi passi avanti realizzati nel campo dei vetri infrangibili.
    Ha un prezzo non indifferente.

Fra i legni e i suoi derivati, i più utilizzati sono:

 

  • Legno.

    Ne esistono davvero molte versioni differenti, dal legno massello a quello massiccio fino al legno nobilitato.
    A seconda delle versioni scelte, cambiano le caratteristiche e i prezzi che possono passare dall’essere moderati a essere molto elevati.

  • Fenix.

    È l’ultima frontiera dei laminati. È un particolare tipo di laminato che ha subito dei trattamenti di laboratorio grazie al quale può auto-ripararsi da piccoli graffi grazie al calore! Inoltre, è di produzione italiana.
    Anche in questo caso, il prezzo è elevato.

  • Laminato.

    Si tratta per lo più di un insieme di trucioli e resine pressate fra di loro per divenire compatte e resistenti. Ne esistono molte versioni con altrettante caratteristiche.
    I prezzi sono accessibili ai più e questo permette al laminato di essere uno fra i materiali più venduti nel campo dei top della cucina.

  • Stratificato HPL o Laminato HPL.

    Si tratta di un particolare tipo di laminato che subisce ulteriori lavorazioni con pressioni e temperature più elevate. Raggiunge caratteristiche tecniche migliori del laminato semplice e per questo lo sta lentamente scavalcando nella classifica dei materiali più venduti.
    Il prezzo è leggermente più alto del laminato semplice, ma comunque accessibile.

Le pietre naturali sono forse i materiali più cari in assoluto e in questa categoria puoi trovare:

 

  • Granito.

    Molto esclusivo e particolare, è probabilmente la pietra naturale con più versioni esistenti al mondo.
    Infatti, in base al punto di estrazione, il granito presenta qualità estetiche e tecniche anche molto diverse fra loro.
    Ha un prezzo elevato.

  • Marmo.

    Romantico, classico e intramontabile.
    Anche di marmi ne esistono molte versioni differenti fra di loro non solo per le qualità estetiche.
    È da valutare attentamente perché, proprio come il granito, può subire danni non indifferenti anche da prodotti chimici comuni e quindi necessita di molta attenzione, cura e manutenzione.
    Ha un prezzo elevato se di qualità.

  • Quarzo.

    Se la cucina di classe fosse una pietra naturale, questa sarebbe il quarzo.
    Fra le pietre naturali, il quarzo è uno dei più costosi e, paradossalmente, uno dei più venduti.
    È suscettibile alle infiltrazioni e quindi necessita di grande cura.
    Ha un prezzo molto alto.

  • Stonethica.

    Non è una pietra naturale nel senso letterale del termine.
    È, infatti, una pietra realizzata esclusivamente con scarti di pietre naturali.
    Solo l’1% di un top della cucina in Stonethica non è uno scarto di pietre naturali, ma è la parte collante: una resina atossica.
    Non è fra i materiali più resistenti ma indubbiamente fa la sua figura dal punto di vista estetico!
    Ha un prezzo variabile in funzione di tanti fattori.

Le pietre sinterizzate sono, forse, la categoria di materiali più curiosa.
Se non sai cosa sia una pietra sinterizzata, non preoccuparti. Capita a tutti la prima volta!
Le pietre sinterizzate sono pietre naturali lavorate con la sinterizzazione, un processo capace di accelerare le mutazioni metamorfiche che altrimenti avverrebbero in migliaia di anni in condizioni di pressioni e temperature molto elevate.


Tra queste puoi trovare:

 

  • Corian.

    Una pietra sinterizzata disponibile in oltre 90 colori e finiture differenti.
    Inoltre è un materiale molto giovane: è nato nel 1967!
    Ha molte proprietà tecniche interessanti, come del resto tutte le pietre sinterizzate.
    Ha un prezzo elevato.

  • Dekton.

    Il Dekton è una pietra sinterizzata ottenuta dalla miscela di più di 20 minerali differenti!
    È probabilmente la più innovativa della sua categoria ed è disponibile in più di 40 colorazioni e finiture differenti.
    Anche il Dekton ha un prezzo elevato.

  • Lapitec.

    Si tratta della prima pietra sinterizzata al mondo!
    È priva di smaltature e di stampe digitali ed è di produzione italiana.
    Il Lapitec, come il resto della categoria delle pietre sinterizzate, ha un prezzo elevato.

  • Neolith.

    È un prodotto ecologico esteticamente simile alla ceramica ma tecnicamente molto migliore.
    Attualmente è disponibile in 17 tonalità e 6finiture differenti.
    Fra le pietre sinterizzate è quella che resiste meglio agli acidi.
    Il prezzo? Elevato, naturalmente.

Confusione? Se queste sono troppe informazioni tutte insieme, prova a leggere gli approfondimenti uno per uno, in modo da scandire meglio le informazioni, approfondirle e avere le idee più chiare!

Piano di lavoro, mobile contenitore, ma anche, perché no, piano cottura o tavolo. Idee contemporanee che rendono più semplici le attività quotidiane rendendo questo spazio un luogo da vivere pienamente.

Anche quando lo spazio è molto piccolo e ottimizzarlo è fondamentale, la penisola è la scelta ideale.

La cucina si arricchisce di personalità e gli spostamenti tra le varie postazioni si gestiscono con più comodità.

Frigorifero, lavello, piano cottura e dispensa sono a portata di mano creando un ambiente dinamico e agevole.

Quando la cucina è comunque molto grande e la scelta della penisola diventa puramente estetica, si può spaziare liberamente con la realizzazione di strutture più originali che però mantengono il senso di armonia e comfort.

Portabottiglie

Cucine moderne con isola

L’isola centrale nelle cucine moderne è versatile, funzionale e soprattutto, protagonista assoluta! L’isola è l’elemento multifunzionale per eccellenza: zona cottura, piano d’appoggio, tavolo, spazio di lavoro e gioco…

L’isola è un elemento moderno e comodo dove non si rinuncia al piacere di stare insieme, di condividere e in cui tutto è possibile.

Per il suo grande impatto visivo, spesso si tende a considerare l’isola prerogativa di grandi open-space.

 È vero che negli ambienti più ampi l’isola valorizza l’ambiente, ma l’impianto di una cucina con isola è possibile anche in spazi più compatti. Progettando la giusta soluzione, anzi, si può evidenziare in modo personale lo spazio di comunicazione tra la cucina e la zona living.

Solitamente l’isola è un elemento di accompagnamento al resto della struttura della cucina che si dispone sulla parete retrostante, ma in casi di estremo design contemporaneo l’isola può contenere tutta un’intera cucina completa degli accessori più moderni.

Cucine a penisola

Materiali e colori per la cucina moderna

La scelta dei materiali e dei colori è di primaria importanza per lo stile personale e l’efficienza di una cucina moderna.
Bianco, legno, acciaio sono le opzioni evergreen che sono sempre di tendenza.

La loro neutralità permette di potersi sbizzarrire con i dettagli e soprattutto permette di mantenere una continuità con il resto degli arredi nel caso di ambiente condiviso con la zona giorno.

Il bianco, sia lucido che opaco, alleggerisce l’atmosfera e cattura la luce naturale facendo percepire la propria presenza con discrezione. È quindi perfetto per gli ambienti di dimensioni più ridotte.

Leggi anche questo nostro articolo sui colori delle cucine moderne e sulle relative implicazioni nelle scelte di interior design.

 

Di tutt’altro genere è invece il nero, un colore sempre più in voga per le cucine moderne in tutte le sue sfumature che vanno dal grigio antracite al nero profondo. 

Top cucina in Marmo nero con venature bianche

La sua austerità, molto apprezzata da chi desidera dare alla propria cucina un sapore minimal ultracontemporaneo, si combina sapientemente con il legno o colori chiari per addolcirne l’effetto oppure con acciaio o marmo per uno stile più industrial e rigoroso.

Il legno di per sé è un materiale e un colore caldo che rimanda a ispirazioni rustiche, ci riavvicina ad una dimensione più naturale e apporta immediatamente un senso di accoglienza e familiarità all’ambiente. Molto utilizzato per ante e tavoli o banconi, il legno è sempre più utilizzato anche per l’intero piano d’appoggio, grazie a speciali trattamenti che lo rendono impermeabile e più resistente.

L’acciaio e il marmo sono i materiali più comuni soprattutto per piani cottura e lavelli, ma per ottenere un risultato più in stile industrial o in uno stile più ricercato, è possibile utilizzarli per tutto il top della cucina. Le alternative sono materiali meno delicati e più funzionali come le pietre sinterizzate o l’Okite per una cucina che strizza l’occhio alle nuove tecnologie o i classici laminati per una versione più pratica.

Suggerimenti e innovazioni

Piccoli accorgimenti possono fare un’enorme differenza. Dettagli di stile e personalità da non trascurare che donano all’ambiente la giusta originalità.
Si possono osare accostamenti diversi, per esempio tra materiali e colori, così da sottolineare alcuni particolari come le maniglie delle ante.

Quando c’è una penisola o un’isola che ha diverse funzioni, è possibile magari alternare altezze diverse per sottolineare la diversa destinazione d’uso.
In un open space è bene cercare di mantenere uno stile omogeneo e, per facilitare questa operazione, può essere divertente giocare con la composizione dei mobili. Ad esempio, in una credenza lineare si possono inserire elementi aperti e ripiani a vista per farla diventare una straordinaria parete attrezzata.

Nelle cucine moderne di piccole dimensioni l’attenzione dei particolari non è solo una questione estetica, ma diventa indispensabile per la praticità quotidiana. 

Ecco allora che si possono inserire ante scorrevoli su misura per lasciare il passaggio più libero, oppure sfruttare gli angoli dei pensili con pratici cestelli estraibili.

In cucina, si sa, lo spazio non è mai abbastanza, quindi meglio sfruttare tutto quello che c’è a disposizione installando, dove possibile, strutture alte fino al soffitto.

Libreria per Arredamento Moderno

Non dimenticate la luce! Avere una cucina ben illuminata, magari a led, non solo è più bello esteticamente, ma anche utilissimo durante le usuali attività di ogni giorno. Via libera quindi a punti luci per ogni postazione, magari con soluzioni innovative come paraschizzi retroilluminati oppure piccole file di luci all’interno dei cassettoni e dei pensili per avere una visuale sempre ottimale del contenuto.

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